Molestie morali di un dipendente: qual è la responsabilità del datore di lavoro?
Publié le 23 juin 2016
Il datore di lavoro deve prendere tutte le misure necessarie per proteggere la salute fisica e mentale dei propri dipendenti e garantire la loro sicurezza. In caso contrario, esso è responsabile, tra cui che consentirebbe al dipendente di prendere atto della cessazione del suo contratto di lavoro a danneggiare il suo datore di lavoro.
Fino ad allora, quando un dipendente è stato vittima di molestie, il riconoscimento della responsabilità del suo datore di lavoro è stato automatico. Egli non poteva essere esentato, dimostrando che essa aveva introdotto misure preventive o di aver preso le azioni necessarie per porre immediatamente fine a queste azioni. Il semplice fatto che le molestie sono trovata è sufficiente per coinvolgere la responsabilità del datore di lavoro.
Ora, è più il caso. La Corte di Cassazione ammette ora che il datore di lavoro di una molestia morale dei dipendenti potrebbe emergere dalla sua responsabilità. Ma attenzione, non in ogni caso! Il datore di lavoro deve dimostrare da un lato, che essa ha attuato tutte le misure preventive necessarie (condivide informazioni e formazione, creazione di un adeguato... organizzazione) e d'altra parte, che una volta informato dell'esistenza di fatti che possano costituire molestia psicologica, ha preso misure immediate per fermare.
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